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Channel: Shabby Chic Interiors
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L'autunno è magia

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È tornata a trovarmi la mia stagione preferita; l'autunno è così pieno di colori. L'autunno è la scuola che ricomincia, l'autunno è voglia di ripartire, è aria frizzante sulle braccia e ha l'odore di legna bruciata. L'autunno è puntare il naso all'insù e inseguire le nuvole, l'autunno è voglia di cioccolata calda al profumo di cannella. L'autunno è una torta di mele.

L'autunno è il suono della pioggia, l'autunno è godersi il silenzio, è avvolgersi in una morbida coperta. L'autunno è il crepitio del fuoco,  è voglia di mettersi comodi in poltrona davanti al camino. L'autunno è un maglione a trecce comodo e un paio di calzettoni di lana.

L'autunno è il vento che ti sbatte sulla faccia, l'autunno è la brina nei campi che avvolge la natura. È un cappello calato sugli occhi. L'autunno è dolce come il vin brulè. L'autunno è poltrire sul divano, è voglia di coccole e tenere carezze.

L'autunno è pieno di buone intenzioni,

L'autunno è voglia di riflettere.

L'autunno è magia.

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Corso speciale a Torino

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Buongiorno amici, qualcuno di voi ne è già a conoscenza ma i più non sanno ancora nulla. Di cosa sto parlando? Del corso speciale che ci sarà a Torino il 25 ottobre. Perché parlo di corso speciale? Perché Cose di Casa Shop ha deciso di regalare un'iscrizione totalmente gratuita e il corso si svolgerà presso l'Antico Centro Ceramico Fornace Pagliero Castellamonte che è appunto la sede di Cose di Casa Shop. Inoltre offrirà a tutti i partecipanti un piccolo benvenuto e regalerà ad ognuno dei corsisti un "kit shabby chic" per decorare un mobile di casa.

Come fare per poter vincere l'iscrizione che ripeto è totalmente gratuita offerta da Cose di Casa Shop? È semplice, anzi semplicissimo: basterà andare sulla pagina facebook di Cose di Casa Shop e cliccare mi piace. A questo punto dovete contattare me all'indirizzo mail sarahtognetti@yahoo.it, iscrivervi al corso e tra tutti i partecipanti, verrà sorteggiato un vincitore. Siete interessati al corso di tecnica shabby che terrò a Torino? Beh siete fortunatissimi perché quest'anno potrete partecipare gratuitamente!

Vi ricordo che i prossimi corsi in programma sono previsti a Firenze e a Milano e che ci sono i posti contati. Il corso di Firenze si svolgerà in una bellissima residenza d'epoca, Villa Antica Sosta ed è in programma per l'11 ottobre mentre il corso di Milano si svolgerà presso lo Spazio Culturale MY G a Milano, domenica 18 ottobre. Entrambi i corsi cominceranno per le ore 9:30 e termineranno intorno alle ore 17:00. Per qualsiasi domanda non esitate a scrivermi una mail: sarahtognetti@yahoo.it

Per maggiori informazioni sui miei corsi di tecnica shabby, visitate la pagina dedicata. Oppure iscrivetevi alla newsletter di Shabby Chic Interiors, in questo modo sarete avvertiti non appena aggiungerà una nuova data o programmerò un nuovo corso. 

Kit "shabby chic", offerto da Cose di Casa Shop a tutti i partecipanti del corso di tecnica shabby che si svolgerà a Torino.


Voglia di stile country? C'è Art & Arredo

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Buongiorno a tutti siete pronti per il corso di tecnica shabby di questa domenica? Lo terrò a Castelfiorentino presso Villa Antica Sosta. Che aspettate, prenotate il vostro posto! Oggi voglio presentarvi un "negozietto" che farà impazzire un sacco di voi. Mi chiedete spesso consigli su dove acquistare mobili in stile shabby, beh amici da Art & Arredo potrete comprare tutti i mobili che volete, in stile shabby, country o scegliere di personalizzare il vostro arredamento. Ora voglio presentarveli.

Francesca ed Emiliano, sposati e titolari dell'azienda, poco più di dieci anni fa hanno deciso di aprire un piccolo negozio d'arredamento nel loro paese.  Art & Arredo si trova sull'Appennino Tosco-Emiliano, a pochi chilometri dalla mia amata Emilia e dalla Liguria, in una terra chiamata "la Lunigiana". Marito e moglie sono appassionati di tutto ciò che è manuale e creativo e dalla loro idea nasce un prodotto unico e diverso in base alle esigenze del cliente. Partendo dal disegno, rigorosamente a mano, si arriva ad abbinare le stoffe, i complementi d'arredo in modo da realizzare l'atmosfera giusta. 

Art & Arredo punta principalmente sullo stile country perché mi racconta Francesca, è lo stile che più le appartiene. Il legno massello fa da padrone, le colorazioni sono a pennello e poi c'è il ferro battuto ma soprattutto c'è la disponibilità di questa coppia nel venire incontro a tutti. C'è l'onestà e la serietà con la quale prendono ogni lavoro come se fosse la loro casa. Quando scopro queste realtà rimango sempre estasiata nel constatare quanta passione che pone nel proprio lavoro le persone come Francesca ed Emiliano.


Francesca so che assieme a tuo marito avete aperto parecchi anni fa questa attività, raccontaci del vostro negozio.

Da sempre abbiamo avuto la passione per la casa, la progettazione degli spazi, i mobili e la decorazione in genere, ma soprattutto la passione per il legno, i colori e tutto ciò che serve a creare un'atmosfera perfetta. Entrambi siamo geometri e appena ne abbiamo avuto le possibilità abbiamo aperto un negozio nel nostro paese Scorcetoli, in Lunigiana. 

La vostra clientela cosa si aspetta da Art & Arredo e a quali esigenze andate incontro?

Chi viene da noi non trova il classico negozio di arredamento ma un piccolo ambiente, un'ipotetica casa con mobili artigianali nel vero senso della parola, un negozio dal sapore familiare, disponibilità e cortesia sono le nostri basi. Il cliente può affidarci la sua casa e insieme progettiamo dalle porte all'illuminazione pensando alla praticità e ai dettagli. Oppure il cilene viene da noi per trovare il mobiletto che gli mancava, la cucina che ha sempre sognato o la credenza immaginata da loro e disegnata e progetta da noi. 

Qual è la parte creativa del tuo lavoro che più ami?

Dire qual è la parte del mio lavoro che preferisco non è facile. È un po' come quando si fa un quadro: è bello pensare e studiare il progetto, lavorare con serietà, impegno e assiduità; dare gli ultimi ritocchi e ammirare il risultato.

Come gestite l'organizzazione?

Noi siamo un gruppo di artigiani, falegnami, laccatori, marmisti e fabbro che lavora tutta assieme per fare in modo che ciò che abbiamo disegnato e immaginato con il cliente, di materializzi. Il cliente avrà sempre a che fare con me e mio marito che sarà presente anche nel montaggio dei mobili e questa è una delle cose che di più apprezzano i nostri clienti: essere seguiti fino alla fine dei lavori. 

Come descriveresti lo stile del tuo negozio?

Sicuramente country in tutte le sue sfumature. È quello che più ci appartiene e che sentiamo nostro. La casa che vogliamo creare è quella che racchiude in sé il senso della famiglia. Mi piace pensare che i nostri arredamenti siano lo scenario di vite serene e di gioie quotidiane. Un luogo da cui ammirare il passaggio delle stagioni e creare ricordi indelebili. 


Per informazioni: fm@artearredocountry.it

Potete trovarlo anche su:


Un cammino condiviso

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Ho sempre pensato fosse sbagliato appoggiarmi a qualcuno perché se questo qualcuno venisse a mancare, mi ritroverei senza terra sotto i piedi in balia delle emozioni più tristi e tornare in piedi con le proprie forze non è facile, anzi direi a tratti sfiancante. È un lungo percorso che ho dovuto affrontare tanti anni addietro e se ci ripenso oggi, mi rivedo ancora sofferente a cercare un verso per stare in piedi. Poi gli anni passano, il cuore guarisce, la testa guarisce e in un baleno mi sono innamorata di un uomo. Un uomo forte al quale sarebbe stato semplice appoggiarsi e costruire su di lui la mia sicurezza, le mie idee. Il fatto è che sono testona e ho capito che se volevo un futuro assieme a te, lo dovevo fare non costruendo sui tuoi piedi, ma vicino ai tuoi piedi. Un cammino condiviso. Tu avresti camminato in un senso ed io ti avrei seguito con i miei passi. Viceversa io avrei camminato da una parte e tu mi avresti camminato accanto ma sulle tue gambe.

Abbiamo così cominciato a camminare vicini tenendoci per mano. Un giorno io mi allontanavo un po' di più, un giorno lo facevi tu ma la strada che ci ha visti insieme era la più grande e piano piano questa strada è diventata ancora più grande, talmente grande da contenere altre due piccole personcine che anche loro come noi, camminano sulle loro gambe accanto a noi. Siamo esseri indipendenti ma mi piace pensare che andiamo tutti nella stessa direzione. Sì a volte ci possono essere delle curve, dei tornanti bruschi e violenti ma la strada pianeggiante è pronta ad attenderci. Questo l'ho capito maturando, l'ho capito vivendoti e mi piace pensare che un po' del mio sapere me lo abbia donato tu che ai miei occhi sei sempre stato così saggio, così giusto. Ieri hai compiuto gli anni e non sai quanta gioia mi dà il sapere di avere ancora tanta strada da fare assieme. Non so perché ma in questo momento mi viene in mente questa canzone: "Le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto...". Un anno è passato ma che sarà mai? Auguri amore mio. 

Questo servizio fotografico che vedete qui sotto, lo abbiamo realizzato dopo essere tornati dal viaggio di nozze. Era metà aprile ma quella giornata faceva un freddo becco e quando dico freddo becco intendo proprio un freddo polare da gelarti le ossa. Andrea Bagnasco, il fotografo che abbiamo scelto per le foto di  matrimonio e per quelle che in teoria sarebbero dovute essere le foto di fidanzamento o anche chiamate "engagement", ci aveva proposto una location meravigliosa: il monte Beigua. Ora immaginatevi un bosco pulito, le foglie rosse, la luce fioca al tramonto. Ma immaginatevi anche quanti gradi segnava il termometro in quella già fredda giornata di metà aprile, quanti gradi? Quanti? Quanti in un posto che si trova a 1200 m sul livello del mare? Ve lo dico io perché me lo ricordo molto bene, me lo ricordo benissimo, c'erano sei gradi. Cioè 6° C. Roba da urlo, roba da broncopolmonite, roba da congelarti tutti i peli… (sì effettivamente ripensandoci bene avevo tutti i peli congelati!). 

Però ne è valsa la pena. Quando ero in mezzo al bosco, all'ombra di un delizioso alberello con la neve ai miei piedi ed io praticamente in canottiera, ne è valsa la pena. Oppure quando ci infilavamo la giacca giusto il tempo che Andrea ci mettesse a fuoco e sistemasse l'inquadratura e poi di corsa veloci come il fulmine, via la giacca, scatta, pelle d'oca, bacini, scatta, abbracci, scatta, etciù, scatta, ne è valsa la pena. Quanti litri di tè caldo mi sono bevuta finito il servizio fotografico? E come mi hai tenuta stretta tra le tue braccia? Ecco tra tutte, questa direi che ne è valsa maggiormente la pena. 



Una nuova rubrica: Blogger CF Style

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Buongiorno amici, questa mattina qui a Genova c'è un'umidità tale da fare arricciare i capelli perfino a Raffaella Carrà ma sono talmente felice che dico io, ma chi se ne frega del tempo, oggi parto con una nuovissima rubrica megagalattica, piena di artisti, tutte creative e donne di talento: le blogger di CasaFacile Style. Forse non tutti ancora lo sanno ma lo scorso marzo ho vinto un concorso indetto da CasaFacile e sono entrata a far parte del team di blogger che collabora con la rivista. Siamo chiamate a intervenire a mostre, manifestazioni, eventi e a scrivere articoli redazionali. Siamo la faccia giovane della rivista e ognuna di noi porta il suo bagaglio professionale e la sua creatività.

Il primo incontro nel quale ho conosciuto la maggior parte di loro è ancora impresso in grassetto nella mia mente. Cavolo quella giornata è stata una valanga di emozioni. Inoltre è stato altamente stimolante conoscere le tante facce che si "nascondono" dietro la rivista in primis fra tutte il direttore di CF, Giusi Silighini. In questi mesi ho potuto ammirare il lavoro di ogni blogger CF Style e poco tempo fa mi è venuta l'idea di aprire su Shabby Chic Interiors, una speciale rubrica che chiamerò appunto "Blogger CF Style", dove presentarvi queste creative. Siamo in ventiquattro compresa me, mettetevi comodi perché voglio gustarmi anch'io le domande che ho fatto a tutte loro, ma oggi amici, oggi c'è la primissima blogger che apre le danze, Rita Bellati di Faccio e Disfo.


Nome:Rita
Soprannome:Ne ho avuti tantissimi il primo Ritulin, me lo ha dato il mio papà. Poi è arrivata l'adolescenza e con lei Rituz, Ritaz, Ritazza, Tazza, Tritata, Frittata, Tritullini, Triti…
Età:32
Il tuo motto:"Faccio sempre ciò che non so fare per imparare come va fatto". Lo diceva quel genio di Picasso.
Il tuo stile:Amo raccontare me stessa e il mio lavoro attraverso composizione, oggetti ed elementi vintage (anche se io nell'aspetto non lo sono per nulla).
5 aggettivi che ti descrivono:Energica, empatica, meteoropatica, riflessiva e intraprendente.


Che cosa scrivi nel tuo blog?
Parlo di me e del mio approccio alla creatività. Racconto le mie creazioni e la mia passione per la comunicazione sui social network.

Qual è stata la molla per cui hai deciso di aprire il blog?
Un mese orizzontale causa gravidanza a rischio della mia prima figlia.

Da quanto tempo hai aperto il blog?
Ho iniziato a scrivere nel 2010 ma ammetto di aver iniziato a lavorarci con impegno dal 2013.

Raccontaci la tua giornata tipo:
Sveglia alle 6:30, colazioni, vestizioni dei bambini, baci e abbracci e mattinata da sola tra PC, studio, consulenze e collane Myselfie. All'una rientra mio marito per pranzo e poco dopo anche mia figlia. La seguo nei compiti poi rientrano anche i maschi e inizia il "cinema". Caos diffuso fino alle 17:30 poi turno docce, cena prestissimo come ospizio e tutti i piccoli a nanna alle  20. Io mi rimetti a lavorare finché non rientra nuovamente a casa mio marito dagli allenamenti (fa il preparatore atletico) e poi dissoluto svengo sul divano mentre guardo una delle mille serie Tv di cui siamo tossici.

Qual è la tua stanza preferita e perché?
Il cesso-terrazzino. Si tratta di un terrazzino coperto e semi verandato brutto brutto dove io ho la mia scrivania, gli attrezzi e il mio tavolo da lavoro. È uno spazio che condivido con i miei bambini ed è anche quello dove passo la maggior parte della mia giornata. È esteticamente brutto (io ci vorrei un camino e dei vecchi mobili) ma è il luogo dove nasce tutto quello che creo.

Cosa ti piace di CasaFacile?
Il tono di voce, lo stile e le proposte mai stucchevoli. Per me che capisco molto poco di arredamento è una delizia per gli occhi. Mi aiuta a educarmi alla bellezza e farne parte è davvero un onore.

In questo momento se potessi esprimere un desiderio cosa vorresti?
Andare a New York con la mia famiglia.

Beh che dire, sono morta dalle risate quando ho letto per la prima volta del suo "cesso-terrazzino" ma ho capito che è un posticino dove nascono tutte le sue idee e le creazioni quindi che importa se i mobili non sono perfetti e non c'è un camino? Qui quello che comanda è la creatività a 360°. Comunque cara Rita ci credo che la sera svieni sul divano, con tre figli e il tuo bel da fare, sverrei anch'io, forse direttamente sul pavimento. Le sue creazioni che preferisco sono le collane My#selfie (Rita devo sempre ordinarti la mia, ne voglio assolutamente una anch'io) e si possono personalizzare come volete. Qui sotto c'è un piccolo angolo del suo laboratorio (promuoviamolo a laboratorio questo cesso-terrazzino dai!) e di alcune delle sue creazioni. Lovvo tutto! 

Photo by Rita Bellati


Rivoluzione in studio

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Sono matta lo so! Il mio non è fare outing più che altro è una consapevolezza. Perché mi do della matta da sola? Perché a volte vengo presa da delle "strane voglie" di rivoluzione (non sono incinta eh!) che se non soddisfo portano a stati mentali oppressivi e pesanti. In poche parole ne risente la mia creatività e tutto quello che ne concerne. Quando poi si parla del mio regno, ovvero del mio studio, ho sempre un occhio di riguardo e se c'è qualcosa in questo ambiente che non mi sconfinfera, devo subito trovare una soluzione e rimediare al "problema". Tutta questa pappardella per dirvi che due domeniche fa, mi sono svegliata con un'irrefrenabile voglia di rivoluzionare lo studio e dal momento che era parecchio tempo che avvertivo l'esigenza di cambiare qualcosa, ho colto la palla al balzo e mi sono rimboccata le maniche. La prima immagine dell'articolo fa parte ormai del passato, guardatevi questo vecchio post per spolverarvi la memoria e ricordarvi come era il mio studio. 

Questa la scena. Gigi è in cucina che spignatta, io scendo dalla camera indossando già i vestiti da lavoro. Entro direttamente in studio senza far tanto caso a lui e comincio a fare un po' di rumore. Lui mi chiede se va tutto bene e io gli rispondo che non potrebbe andare meglio. Parto dalla libreria, ho voglia di cambiare colore alla libreria per cui è la prima cosa che va svuotata. Sposto chili e chili di libri e riviste d'arredamento, stacco il computer, sposto il tavolo-scrivania a questo punto il caos regna sovrano e Gigi si affaccia in studio. Mi guarda consapevole che qualsiasi cosa lui dica non potrà ormai far nulla al mio piano per la rivoluzione in studio, quindi molto tranquillamente prende atto della cosa e se ne torna in cucina. Io amo follemente quest'uomo!


Vi ricordate di che colore era la libreria? Era di un colore pazzescamente colorato? Si può dire "colore pazzescamente colorato"? Beh rende l'idea no? Ho dovuto dare ben tre mani di bianco per arrivare ad un risultato soddisfacente ed un qualche ritocco qua e là per raggiungere la perfezione. Se mi metto in testa una cosa, parto a testa bassa come i tori. Dopo la libreria ho dovuto pitturare la porzione di parete dietro di essa e vai di altre due mani di colore. 

Successivamente ho dato due mani a tutte le pareti (questo il secondo giorno di lavoro) e pitturato la sedia rossa che faceva parte della cameretta di mia mamma quando era una bambina. Sapete che in questo periodo sono abbastanza impallata con il giallo vero? Ecco anche la sedia è di un bellissimo giallo brillante, che assieme al grigio chiaro delle pareti e al nero canna da fucile della credenza sta uno spettacolo posso garantirlo! La credenza ha avuto un'ulteriore trasformazione, non solo di colore. Ho tolto l'alzata (che avevamo costruito Gigi ed io circa dodici anni fa) e eliminato le bacchette di legno che dividevano i vetri. Diciamo che l'ho riportata all'origine…a parte il colore s'intende.

Le prove di colore alle pareti

La rivoluzione non è finita qui perché ho stuccato due cosine, tolto due quadri e fatta una cornice "moodboard" che riprende il colore delle pareti (nel passe-partout) e il grigio scuro che ricorda la credenza. Ho eliminato parecchi suppellettili e riordinato la libreria, il risultato è che questo spazio è molto ma molto più arioso e sembra anche più grande (ma in verità è il solito buco). Nei giorni scorsi sono andata all'Ikea e ho fatto una specie di shopping compulsivo per il mio studio. Ho acquistato una bellissima lampada (posso dire che la mia nuova lampada è bellissima?), un sacco di scatole (questequeste e queste) per tutte le mie cavolatine, qualche raccoglitore per i miei documenti e il cuscino più morbido del mondo (che sulla mia sedia ci sta una favola).  

Dopo tre giorni di lavoro forzato ho terminato lo studio. Sono soddisfatta del risultato e penso che per parecchi mesi (forse qualche anno per esagerare?) non lo cambierò più. Sono un'ottimista per natura cosa ci volete fare? L'unico neo di questo ambiente che non mi garba per nulla (per ricordare le mie pazze amiche di Firenze "quelle del 20 ottobre") è il lampadario: cozza da paura! Urge un nuovo lampadario ma forse ho già trovato la soluzione. Ora ho veramente bisogno di liberarmi di alcuni mobiletti e oggetti per la casa e penso che molto presto aprirò un mercatino dell'usato sulla pagina facebook di Shabby Chic Interiors. Restate sintonizzati. Ah un'ultima cosa, perdonate la qualità delle immagini, ma ho scattato con il cellulare di Bea. Avevo troppo voglia di mostrarvi il mio nuovo angolino. Lo adoro! :)

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use without permission

I miei washi tapes

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So che moltissimi di voi li conoscono già o che comunque nella vita vi è già capitato almeno una volta di sentirli nominare ma chiacchierando con amiche o persone iscritte ai miei corsi, mi sono resa conto che non tutti ancora sono a conoscenza dell'esistenza dei fantastici whasi tapes. Che cosa sono i washi tapes? Oramai sono popolarissimi in rete e nei negozi si vedono sempre più spesso, questi piccoli "scotch" colorati sono realizzati in fibre naturali come il bambù o la canapa e arrivano dal Giappone. La loro particolarità sta nel fatto che sono facilmente removibile, quindi attaccarli e staccarli senza lasciare tracce è la loro più grande peculiarità. Oltre al fatto che sono diventati "oggettini" con cui decorare un sacco di cose.

I washi tapes possono essere utilizzati come semplice nastro adesivo colorato (le sue fantasie e colori sono infiniti) oppure creare piccoli elementi decorativi quali: biglietti d'auguri, quaderni, matite personalizzate, bandierine, cornici…insomma il suo molteplice uso lo porta a spopolare anche nel nostro Paese. Se volete farvi un giro su Pinterest per rendervi conto delle "mille" idee che si possono realizzare con questo piccolo "scotch colorato", rimarrete sbalorditi. Date un'occhiata alla mia cartella "washi tape decor" e troverete un sacco di creazioni una più carina dell'altra. Pinterest è una fonte inesauribile di idee.


La scorsa estate mi sono ritrovata in mano una collezione di washi tapes che fino ad allora, tenevo solamente esposta. Ho pensato che fosse uno spreco aver speso quei soldini solo per abbellire lo studio così ho cominciato a realizzare delle piccole bandierine da inserire sulle merende di Beatrice e Mathilde e assieme a loro ho rivestito le candele traendo spunto dal lavoro di Silvia. Ma non mi sono fermata qui perché ho voluto aggiungere un po' di colore alla loro cameretta e come prima cosa ho decorato la porta della camera, scrivendo i nomi delle mie bimbe. Subito dopo ho ricoperto un vecchio contenitore con lo stesso scotch colorato. Quella fantasia verde acqua con i fiori rosa è carinissima!

Ora utilizzo regolarmente i miei washi tapes e la collezione si sta notevolmente riducendo, però almeno adesso ho la scusa per comprarne di nuovi no? ;) Se c'è da fare un pacchettino regalo, se c'è da decorare un biglietto speciale o un bel disegno, prendo i miei whasi tapes e comincio a divertitimi. Uno dei prossimi lavoretti che mi piacerebbe fare è quello di abbellire il vecchio portatile che usavo anni fa e che ora utilizza Bea, proprio come ha fatto Jamielyn per Apartment Therapy. La trovo un'idea geniale. Sto sorridendo immaginandomi la faccia di Beatrice quando scoprirà che ho "vestito" il suo computer! Ihih :)


Shabby Chic a Verona

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Sapete quanto io tenga trovare dei posticini speciali dove tenere i miei corsi di tecnica shabby, beh amici la location in cui terrò il corso del prossimo 31 ottobreè uno di quei posti a cui mi sono più affezionata in questi anni. Mi ricordo ancora la mail di Mariangela in cui si presentava e mi proponeva di tenere nel suo Agriturismo La Borina uno dei miei corsi di tecnica shabby. Assieme alle tre sorelle, Mariangela gestisce l'agriturismo e da qualche mese a questa parte si occupa delle splendide camere (che ha arredato lei stessa).

La scorsa primavera quando ancora alle camere mancavano alcuni dettagli, io me ne ero già innamorata. So che per la famiglia di Mariangela, la ristrutturazione di quei locali è stato un grande impegno, ma vi garantisco che ogni fatica ne è valsa la pena. Dalle foto potete giudicare voi stessi. Mi chiedete spesso dove fermarvi a dormire in un posticino in stile shabby, beh se passate per S.Bonifacio (a metà strada circa tra Verona e Vicenza), vi consiglio di andare all'Agriturismo La Borina, vi piacerà un sacco ne sono certa.


E poi Mariangela vi coccolerà con le sue grandi colazioni e parlo per esperienza perché durante i miei corsi di tecnica shabby ho potuto più volte apprezzare le colazioni di benvenuto che offre ai partecipanti e i pranzi sfiziosi. Quindi amici ci sono ben due ragioni per iscrivervi al prossimo corso di tecnica shabby che terrò in provincia di Verona (vi ricordo che è la data più a est in programma): la prima è la passione che vi spinge verso questo stile e la seconda è l'amore per la buona forchetta e le belle cose. Inoltre se arrivate da lontano, potrete alloggiare in una di queste splendide stanze ad un prezzo speciale.

Vi ricordo inoltre che questa domenica 25 ottobre, terrò a Torino un corso di tecnica shabby speciale, speciale perché Cose di Casa Shop offrirà la possibilità di vincere l'iscrizione completamente gratuita al corso. Le regole per partecipare sono semplicissime, basterà cliccare "mi piace" sulla pagina facebook di Cose di Casa Shop e iscriversi al corso. Durante la giornata di domenica a tutti i partecipanti verrà assegnato loro un numero e una semplice estrazione decreterà il vincitore fortunato. Che aspettate amici, ci sono ancora dei posti disponibili, scrivetemi una mail per avere maggiori informazioni: sarahtognetti@yahoo.it




Blogger CF Style: Giulia e le sue illustrazioni

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Buongiorno amici oggi torna a grande richiesta la rubrica Blogger CF Style dove vi presento le mie colleghe blogger. Insieme collaboriamo per la rivista CasaFacile (non c'è bisogno di presentazioni perché so che tutti voi siete lettori di CF vero? Vero? Vero?). Questa rubrica nasce dalla voglia di far conoscere il lavoro creativo di alcune blogger perché la creatività si sa è il motore che spinge a voler mettersi in discussione, al voler provare fino a dove possono arrivare le proprio ambizioni, a vivere i proprio sogni e a mettere nero su bianco le proprie idee. Passione e costanza sono "armi" necessarie per questo lavoro, ma quello che ho imparato in questi anni è che niente è irraggiungibile.

Giulia ad esempio è giovanissima (che invidia!) ed è una creativa al 100%. Di lavoro crea personaggi e nel 2009 nasce la sua Characters Factory, un luogo incantato, un mondo di pattern e colori pastello. Nel suo blog The Factory diaries, vi ritroverete a passeggiare in mezzo a buffi personaggi che Giulia riesce a far vivere facendoli sembrare veri e parti integranti della sua vita. Io che amo le illustrazioni (vi ho mai detto che nel cassetto ho un piccolo sogno e cioè quello di illustrare una favola che scrissi qualche anno fa. Cominciai a realizzare le prime tavole a tecniche miste, gessetti, acquerelli e collage ma è parecchio tempo che non tocco più il mio album da disegno), adoro perdermi nei lavori di questi creativi e l'aver incontrato Giulia è stato sicuramente molto stimolante per me. 

Nome: Giulia
Soprannome:Giuggi (da Giuggiola, Alla Ricerca di Nemo :D) e Juice.
Età:25
Il tuo motto:"Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima", Bruno Munari.
Il tuo stile:Buffo e kawaii.
5 aggettivi che ti descrivono:Emotiva, sognatrice, testarda, puntuale, perseverante.


Che cosa scrivi nel tuo blog?
Scrivo principalmente dei miei personaggi e dei progetti creativi che seguo. Scrivo anche di luoghi dai colori pastello, avventure on the road alla ricerca di nuovi spunti creativi e di tutte le piccole cose che amo annotare sul mio sketchbook. 

Qual è stata la molla per cui hai deciso di aprire il blog?
Il mio primo blog nasceva quasi dieci anni fa, ho sempre scritto racconti e creavo nuovi personaggi ad ogni occasione. Il blog si è trasformato spesso, fino ad arrivare alla sua versione attuale. I diari della Factory nascono per raccontare il mio mondo e per condividere con i miei lettori tutte le avventure che vivo ogni giorno con il mio lavoro da character designer. La molla è scattata quando ho trovato il nome per la mia attività: Juice for Breakfast. Vedo il mio lavoro come una dolcissima colazione che mi aiuta ad affrontare ogni giornata con ottimismo e pura felicità. Se poi fai la colazione con le persone a cui vuoi bene ancora meglio! Per questo ho deciso di condividere le mie parole online.

Da quanto tempo hai aperto il blog?
The Factory Diaries nasceva (ufficilamente) il primo settembre del 2013, ma è decisamente rinato dopo aver frequentato il Blog Lab, l'anno scorso.

Raccontaci la tua giornata tipo.
Ogni giornata è diversa ma come dico sempre, non manca mai una super colazione! Lavoro da casa e mi sveglio verso le 8.30 (sono una dormigliona). Dopo essermi vestita (al contrario di tanti freelance proprio non riesco a concentrarmi in pigiama!), rispondo alle email. La mattinata è sempre dedicata ai progetti più impegnativi che si alternano ad ogni ora per diversificare il più possibile le attività e per mantenere alta la concentrazione. Dopo il pranzo a casa, al parco o in un posticino qui vicino a cui non so resistere, mi rimetto al lavoro. Il pomeriggio è dedicato ad attività più "creative", appuntamenti e progetti personali. Spesso dedico un'oretta alla passeggiata del giorno per esplorare i dintorni o leggere un buon libro all'aperto. Quando torno a casa sono più carica di prima e pronta per ricominciare e a cucinare la cena, stendere i panni e passare l'aspirapolvere perché ahimè anche queste  mansioni rientrano nella mia to-do list quotidiana! La sera è dedicata al relax: leggo molto oppure guardo le mie serie tv preferite, con una tisana calda e tanta liquirizia o cioccolata.


Qual è  la tua stanza preferita e perché?
Il salotto senza dubbio. Qui ho trasferito da poco il mio angolo ufficio e il set per girare i nuovi video di Cookies. Lavorare "lontana" dalla mia camera mi aiuta a separare lavoro e riposo. Qui mi sento davvero a mio agio e soprattutto posso lavorare a tutti i miei progetti senza ricoprire di glitter e di illustrazioni la camera da letto! Per il futuro sogno uno studio vero e proprio ma nel frattempo questa è la mia isola felice. 

Cosa ti piace di CasaFacile?
Amo davvero questa rivista (ne parlavo proprio qui), ma più di ogni altra cosa amo il momento in cui mi accoccolo sul divano e comincio a sfogliarla. Quel momento è solo mio. In ogni casa in cui ho vissuto (per ora cinque, vorrei fossero di meno), ho sempre trovato il mio angolino felice in cui poter sfogliare Casa Facile. Durante questi momenti non importa dove mi trovo, se la casa in cui abito è provvisoria, se il muro è ricoperto di crepe e qualcuno prima o poi dovrà stuccarlo. Importano solo i miei pensieri e la casa dei miei sogni che prende forma a ogni pagina. Dopo tanti anni, più che una casa, si tratta di una città, ma tanto sognare non costa nulla giusto?

Se in questo momento potessi esprimere un desiderio cosa vorresti?
A parte una scorta a vita di cioccolato e pupazzetti carini, direi un viaggio, IL viaggio. Sogno di partire per Emeryville (vicino a San Francisco) per visitare gli studi della Pixar. Un sogno che ho da tanti anni e che spero di poter realizzare presto.



Passione maglia

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Lo sapete quanto ami scoprire e farvi conoscere i creativi che popolano il web, beh oggi voglio condividere con voi la mia ultima scoperta che ho fatto su Instagram: Dottie Angel. Dottie è un'artista della lana, o almeno così l'ho soprannominata io. Vive in una casetta che si affaccia sul mare e nel cortile ha due bellissime roulotte Airstream di cui una è il suo studio. Ha otto figli, sette levrieri, diverse galline e una grande passione per lo stile vintage e la lana. Quando è in casa dice di indossare una vecchia sottoveste vintage appartenuta alla nonna e si sente felicissima.

Il suo profilo mi ha colpito fan dalle prime foto. Dottie mischia sapientemente scatti dei suoi lavori (da quel sapore un po' retrò che a noi piace tanto) e scorci della sua casetta. Io l'adoro! Ha pubblicato un libro e se solo sapessi lavorare a maglia, sarebbe uno dei primi segnati sulla lista dei desideri. Purtroppo la mia unica esperienza con la maglia è stata quando qualche anno fa, tutta gasata ed entusiasta, acquistai tutto il necessaire per realizzare una sciarpa, ma dopo aver dato qualche punto, lasciai il lavoro demotivata dalla difficoltà che trovai nell'affrontare il lavoro. Eppure guardando mia madre lavorare a maglia non credevo fosse così difficile, lei va così veloce. Eppure cavolo, è stato un fiasco totale, quindi apprezzo ancora di più chi riesce a fare sciarpe e berretti da solo, per non pensare a chi addirittura è capace di realizzare un bel maglioncino. Tanta invidia per loro.

Vi lascio i suoi link, se anche voi come me siete appassionati di tutto ciò che riguarda la maglia (e l'interior) ma anche solo se siete curiosi di vedere le creazioni che realizza. Il suo blog Dottie Angel, la sua pagina facebook e il profilo Intstagram. E poi ditemi anche voi se la trovate pazzesca come la trovo io! E la sua casetta? Meravigliosa!

P.S. Scambio lezioni di tecnica shabby con lezioni di maglia. Quante pazienza avete però? ;)

Photo by Dottie Angel


L'Arte di Mastro Geppetto: offerte e promozioni

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Buondì amici, avete passato un buon weekend? Io sono stata a Torino a tenere uno dei miei corsi di tecnica shabby e il prossimo sabato sarò a Verona, ma domenica Gigi ed io abbiamo intenzione di andare a Triora nel paese delle streghe, alla bellissima festa di Halloween. È davvero suggestiva se non la conoscete dovete assolutamente andarvi almeno una volta. Ma veniamo a noi. Se vi dico l'Arte di Mastro Geppetto vi viene in mente qualcosa? Beh se seguite il mio blog, dovreste già conoscerlo ma se è la prima volta che mi visitate vi indirizzo al post di presentazione di questo sponsor di Shabby Chic Interiors e a questo secondo post in cui ho parlato di loro.

Settembre, ottobre e novembre sono ottimi mesi per acquistare una nuova cucina, ma anche l'armadio della camera o qualsiasi arredo voi vogliate cambiare o comprare. Perché? Perché fino al 30 novembre, dall'Arte di Mastro Geppetto, trovate un'offerta unica e irripetibile: comprate oggi e cominciate a pagare nel 2016 e senza interessi! Pensate che questa offerta è valida su tutti i loro prodotti, cosa aspettate, approfittatene subito! Il loro motto è "tasso 0 con 0 sorprese"!


Mensilmente L'Arte di Mastro Geppetto vi propone diverse "promozioni del mese" con offerte speciali che possono variare ed offrirvi sconti che permettono l'acquisto di una cucina di ottima qualità al prezzo dozzinale, poiché il segreto consiste nell'acquistare direttamente dalla prima mano: dal produttore. Approfittate fin da oggi delle possibilità di risparmio, cogliete questa occasione. Ho curiosato tra i loro prodotti in offerta e ho visto della cucine country e dei mobili in stile provenzale, davvero belli. Peccato avere già comprato la cucina, altrimenti mi sarebbe piaciuto approfittare dell'offerta a tasso 0. Già me la immaginavo una nuova cucina in casa mia!

Il mio sogno però rimane da sempre la cabina armadio. Nella mia casetta ho sacrificato proprio la cabina armadio per avere un piccolo studio ma nella prossima vita, o nella prossima casa, è una di quelle cose a cui non rinuncerei per niente al mondo. Però sul sito dell'Arte di Mastro Geppetto ho notato che propongono un sacco di idee per pareti attrezzate e quasi quasi potrei studiare con loro un qualcosa che possa inserirsi nella mia camera e che contenga tutte le mie scarpe. Non so voi, ma io sono una fanatica di scarpe e queste non fanno altro che aumentare. Ho pensato che solo loro potrebbero aiutarmi e darmi qualche idea per realizzare un mobile alla "Carrie Bradshaw" da fare invidia a tutte le mie amiche! 



potete trovarlo anche su:


Tecnica Shabby & Crochet

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Buongiorno a tutti, mi sembrava ieri di essere entrata nel mese di ottobre che oggi siamo già in novembre…ed è già cominciato da ben cinque giorni! Cioè tra un mese e venti giorni esatti è Natale, Natale cavolo! Lo scorso anno avevo cominciato a decorare la casa tardissimo, forse per la poca ispirazioni natalizia che aleggiava in me, ma quest'anno al contrario ho già la voglia di riempire di "oggetti e oggettini" ogni angolo di casa. L'anno scorso ad esempio non avevo decorato la scala con i soliti rami di pino argentato & co (e la Mathi si è lamentata perché voleva assolutamente la scala decorata), ma quest'anno ho intenzione di far impallidire Babbo Natale quando scenderà dal camino!

Questo weekend sarà il sesto fine settimana che passerò fuori casa (se lo faccio presente alla Bea mi tiene il muso per un mese intero, cucciola) ed effettivamente sento l'esigenza di passare un po' di tempo in tranquillità con la mia famiglia. I figli crescono in fretta e se non li coccolo ora quando lo faccio? Ogni minuto è buono per un bacino, una carezza o uno sbuffo sul naso ma purtroppo di coccole non si campa (sarebbe carino rispondere alla domanda che lavoro fai, il "coccolo") e il mio lavoro mi porta spesso fuori casa. Questo mese però al contrario di ottobre, mi allontanerò da casa solamente due fine settimana. 

Domenica 8 novembre sarò a Macerata presso il bellissimo B&B il Baule dei Ricordi per un corso di tecnica shabby. Arianna è pronta ad un'invasione barbarica di partecipanti al corso e Lucia ci delizierà con le sue prelibatezze. I posti per questa giornata sono terminati. Sabato 21 novembre invece sarò a Bologna nel B&B Cà Vermiglia per un nuovo corso di tecnica shabby. Per questa giornata è ancora possibile iscriversi. Scrivetemi una mail per richieder maggiori informazioni: sarahtognetti@yahoo.it Il 22 novembre, sempre a Bologna, sarò presente presso la fiera il Mondo Creativo per un tour in collaborazione con Casa Facile, dedicato all'Home Decor e il Fai da Te. Assieme alla mia amica Valentina visiteremo gli espositori con i prodotti più belli e creativi del momento. Non dovete perdevi questo evento! :)



L'ultimissimo corso in programma per il mese di novembre, vede lo stile shabby unirsi al crochet per uno speciale workshop dedicato a due grandi passioni: la decorazione dei mobili e l'uncinetto. Assieme a Simonetta abbiamo pensato di proporre una giornata all'insegna della creatività e alla condivisione. Il corso si terrà a casa mia (sulle alture di Genova) domenica 29 novembre e lavoreremo insieme dalla mattina fino alle ore 17.30 circa. Il workshop fornirà ad ogni iscritto tutto il materiale occorrente al fine del corso: Sgabello in legno, cotone o lana, uncinetto, pittura di vari colori, pennelli…

Potrete divertirvi a decorare lo sgabello come più vi piace: con il bitume di giudea, in stile shabby o semplicemente pitturando le gambe in modo originale come ad esempio questo esempio, oppure questo o quest'altro ancora utilizzando più colori per un effetto veramente unico. Potete anche decorare le gambe dello sgabello con ritagli di vecchie pagine di quotidiano ingiallito o della vecchia carta da parati. L'effetto sarà sorprendente credete a me, provate a vedere questa immagine. 

Per maggiori informazioni sul workshop Shabby & Crochet:
  • sarahtognetti@yahoo.it
  • simonettachiarugi@gmail.com



Art Therapy, una casa da colorare

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Qualche giorno fa il corriere mi ha portato un pacco, nulla di strano direte voi, il fatto è che non avevo idea di cosa si trovasse al suo interno. CasaFacile mi aveva fatto una sorpresa ed ero in fibrillazione nello scoprire di cosa si trattasse. In un lampo sono tornata bambina e quando finalmente mi sono trovata tra le mani il regalo di CasaFacile, ho tirato un urletto di entusiasmo manco avessi vinto al superenalotto! Comunque è il caso di dire che con QUESTO regalo, si torna davvero bambini. Cosa avevo tra le mani? Curiosi eh?

Il bellissimo regalo, ampiamente condiviso dalle mie bimbe, è stato pensato per i creativi e per tutte quelle persone che colorando ritrovano se stessi. Sì avete capito bene ho scritto colorando, infatti ho ricevuto un cofanetto di 72 matite colorate della Lyra Rembrandt e una raccolta di 12 disegni d'autore serigrafati (uno più bello dell'altro) pronti per essere colorati. Potete immaginare la scena? Stavo cucinando quando il corriere ha suonato alla porta e non appena ho scoperto il contenuto del pacco, ho lasciato perdere la cucina e mi sono subito messa a colorare! Mi sentivo come una bimba il giorno di Natale!


Perché vi racconto questa cosa? Perché anche voi potete vincere questo bellissimo regalo partecipando al concorso Art Therapy, una casa da colorare. Si tratta di un concorso indetto di CasaFacile che nasce come grande progetto solidale, infatti le meravigliose tavole illustrate contribuiranno a una raccolta fondi per la Lega del Filo d'Oro impegnata da anni al servizio di bambini e adulti sordociechi. Le illustrazioni da colorare (colouring o coloring book) tanto in voga in questi mesi, prendono ispirazione dagli antichi Mandala, legati alla cultura buddista e amati anche dallo psicanalista Carl Gustav Jung: colorare piccole parti di disegni articolati e complessi libera dai pensieri ed è un efficace antistress. Le meravigliose  tavole dei 12 artisti scelti da CasaFacile sono ora a vostra disposizione!

Scaricatele, stampatele, coloratele e partecipate al concorso Art Therapy, una casa da colorare. Cliccate QUI per scaricare le tavole e leggere le informazioni, è facilissimo partecipare. Bisogna fotografare o scansionare la vostra opera (cioè una o più tavole degli artisti di CasaFacile che avrete scaricato, stampato e colorato a piacimento), salvarla in formato jpg, gif o png, registrarsi sul sito coloringbook.casafacile.it e caricare l'opera seguendo le istruzioni. Avete tempo per partecipare al concorso fino al 7 gennaio 2016. Le tre persone che avranno ricevuto più votazioni riceveranno l'esclusivo kit d'artista in edizione limitata: i 12 disegni d'autore serigrafati e il cofanetto da 72 matite colorate di Lyra Rembrandt Polycolor Hi-quality di F.I.L.A. Cliccate qui per scaricare il regolamento completo e buona fortuna a tutti!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use without permission 


Blogger CF Style: giochi di carta

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Buongiorno amici, bentornati alla rubrica super creativa di Shabby Chic Interiors. Oh che bello oggi è venerdì, oh che bello oggi vi presento un'altra artista dalle mani d'oro, e collega blogger CF Style: Silvia Raga di Giochi di Carta. Ho conosciuto Silvia (virtualmente) girovagando sul web e subito mi sono innamorata dei suoi "paper cut". Non sapete cosa sono? Beh amici allora dovete proprio cominciare a seguirla nelle sue avventure creative. Le ho stretto finalmente la mano qualche mese fa a Milano, durante l'incontro organizzato da CasaFacile per noi blogger e da quel momento visito spesso il suo blog perdendomi tra le sue illustrazioni, i paper cut (cavolo Silvia ma quanta pazienza hai?) e le grafiche personalizzate.

Il 22 novembre ci rincontreremo sicuramente perché anche lei come me, sarà a Bologna presso la Fiera Il Mondo Creativo: lei a presenziare con uno dei suoi workshop di paper cutting, io assieme a Valentina per un tour dedicato alla decorazione dei mobili e della casa, in giro per gli stand più belli e alla ricerca dei prodotti più in voga della stagione. Aspettami Silvia perché verrò sicuramente a curiosare, non vedo l'ora di vederti all'opera!

Nome:Silvia
Soprannome:Alla fine tutti finiscono per chiamarmi Silvietta.
Età:36
Il tuo motto:Non avere paura.
Il tuo stile:Dolce, allegro, colorato e femminile.
5 aggettivi che ti descrivono:Forte, determinata, testarda e nello stesso tempo fragile e sensibile.


Che cosa scrivi nel tuo blog?
Il mio è un blog che parla di creatività legata alla decorazione della casa e alle feste intese sia come eventi che come ricorrenze stagionali. Ci sono progetti step by step e printables nonché molti lavori che mi vengono commissionati.

Qual è stata la molla per cui hai deciso di aprire il blog?
La voglia di mettersi in gioco, voler mostrare le proprie idee, dimostrare anche a me stessa le mia capacità e non per ultimo conoscere nuove persone con le mie stesa passioni. 

Da quanto tempo hai aperto il blog?
Dal settembre 2011

Raccontaci la tua giornata tipo
Mi alzo e da poco tempo cerco di tenere un diario su cui scrivere i miei primi pensieri del mattino. Faccio colazione, sveglio i miei bambini e li aiuto a prepararsi per la scuola. Dopo averli accompagnati sistemo la casa e da qui inizia la mia giornata lavorativa tra illustrazioni, progetti creativi, email, foto e blogging. Alle 16.20 vado a prendere i bambini a scuola e poi mi occupo di loro e delle loro attività, sia il gioco che lo sport. Facciamo insieme la spesa e torniamo a casa. Preparo (o prepariamo!) la cena,  guardiamo un po' di tv e leggiamo insieme prima di metterli a dormire. A seconda dei periodi, in genere la sera lavoro ancora una o due ore ascoltando la mia musica preferita. Sono un gufo notturno non un early bird! ;) Sono una mamma single e vivo sola con i miei figli da due anni.


Qual è la tua stanza preferita e perché?
La mia stanza preferita è il mio studio. Perché è un luogo dove posso raccogliermi con le mie idee, ispirarmi, lavorare e anche divertirmi a creare e sperimentare. È una stanza piena di luce e di allegria!

Cosa ti piace di CasaFacile? 
Mi piace l'approccio più vicino ai lettori. Le case proposte, molte anche con uno stile che non solo "design" ma rappresentativo di chi lo abita. L'attenzione alla creatività, al DIY, alla decorazione e alla personalizzazione della casa.

In questo momento se potessi esprimere un desiderio cosa vorresti?
Vorrei realizzare un libro con i miei progetti creativi.

Cara Silvia ti auguro con tutto il cuore che il tuo desiderio si avveri!

Photo by Silvia Raga


Riflettendo...

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Mi sembra così stupido in questi giorni scrivere sul blog, postare su facebook un pensiero futile o lamentarmi perché devo cambiare macchina. La testa di ognuno di noi reagisce ed elabora in maniera differente, io mi rifugio subito nel silenzio, poi elaboro: dallo shock passo all'incredulità, dall'incredulità al terrore, dal terrore…beh non so ancora bene quale emozione provi in questo momento, sicuramente più di una e non tutte negative perché una luce di speranza la riesco a vedere, la voglio vedere. Ho sempre pensato che per distruggere il male ci voglia il bene e per contrastare l'ignoranza servi la cultura. Oggi lo penso più che mai.

In questi giorni mi è venuto spontaneo parlare alle mie figlie dei fatti accaduti a Parigi e non è stato facile raccontare degli abomini da poco accaduti tralasciando una nota di speranza nei loro cuori, nei cuori di Beatrice e Mathilde. Non voglio scalfire la loro fragile fanciullezza, ma nello stesso tempo, ho trovato giusto discorrere insieme di questi tragici eventi non tralasciando però l'importanza della parola pace. Due giorni fa ho letto una bellissima lettera che una cara amica, Cristiana Calilli di 100% mamma, ha scritto alle sue figlie. Mi sono ritrovata nei suoi pensieri e li condivido pienamente. Ecco le sue parole:

Casa del mutilato - Genova

"Sofia, Cecilia, ho tentato di spiegarvi cosa sia successo il 13 novembre 2015 a Parigi. L'ho fatto balbettando, rimandando indietro le lacrime e cercando con cura le parole da usare. La verità è che quello che è successo non me lo so spiegare io per prima. Ho qualche idea vaga di cause, vicine e remote, ma che non mi servono per dare un senso neanche lontano all'orrore… Vorrei potervi dire che va tutto bene, che il mondo è la vostra patria, che quel percorso che papà ed io abbiamo scelto per voi sarà il vostro jolly nella vita ma invece non è così. Il mondo è il posto meno sicuro che io conosca, è un luogo in cui puoi morire per la guerra di qualcun altro con la sola colpa di essere in quel momento nel luogo sbagliato.

"Vorrei potervi dire che è stato un episodio isolato, che non accadrà più. E invece no di Parigi ce ne saranno altre 1000, sempre più numerose, sempre più vicine, sempre più spaventose. Ciò che oggi posso iniziare a fare è crescere voi due, mia missione in questo mondo, come due donne che non si fanno guidare dalla paura in ogni loro azione, pensiero, parola… Ciò che ho fatto finora, e che da oggi proseguirò con ogni mezzo, è che voi cresciate pensando che la libertà sia il valore a cui per niente al mondo rinuncerete. La libertà di diventare persone migliori di coloro che vi hanno preceduto.

"Amore, bellezza, libertà. Se devo pensare alle armi che abbiamo in mano per combattere l'orrore mi vengono in mente questi tre capisaldi. Spargete amore intorno a voi. Circondatevi della bellezza della cultura… Non accettate che la paura o la bruttura limitino la vostra libertà, ribellatevi e alzate la testa per dire la vostra. Non abbiate paura di vivere. Non smettete mai di vivere e di ridere. Amate e amatevi. Io non ho altre ricette, non so nulla di nulla ma sono sicura che violenza inneschi violenza in un'escalation che diventa impossibile da fermare. Nel mondo come in una classe. Partiamo insieme da qui".

Se volete leggere la lettera per intero cliccate qui.



La forza dei bambini

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Cosa mi fa tornare il sorriso? Cosa mi dà la forza per reagire? O meglio dovrei dire, chi mi dà tutto questo? I bambini. Quei "mostriciattoli moccicosi" sempre pronti per una caramella, un gioco, una carezza. Sono loro che in questi giorni mi hanno spronata, sono le mie figlie che vedendomi apatica, mi hanno regalato tante attenzioni (è pazzesco ma a volte i ruoli si invertono) regalandomi disegni, dolci parole e tante coccole. Sono piccoli ai nostri occhi ma hanno una forza di carattere da non sottovalutare. Sono perspicaci, intuiscono dal tono di voce appena cambiato se c'è qualcosa di stonato, hanno la grande capacità di piangere a dirotto e dopo cinque minuti ridere a crepapelle. Sanno amare in un modo smisurato e non hanno il timore di chiedere aiuto.

Oggi dedico a loro il post di oggi parlando del loro universo: la cameretta. Dopo qualche giorno di silenzio torno a scrivere sul blog con il sorriso sul volto. Proprio in questi giorni mi è capitato per caso un quaderno dove ero solita annotare il quotidiano vissuto con Beatrice e Mathilde piccine. Ho scritto alcuni aneddoti da sdraiarmi in terra dalle risate e ieri sera li leggevamo tutti assieme. Un esempio? 

  • Sto allattando Mathilde e la Bea si avvicina a noi. Mi guarda con il suo orsacchiotto in braccio e mi dice: «Quando sarò grande allatterò anch'io l'orsacchiotto».
  • Seduta sul divano leggo un libro. La Bea mi spunta da dietro e mi chiede: «Papà è un uomo»?«Certo amore» - «E io sono una uoma»?
  • Finisco di allattare Mathilde e Beatrice arriva per dare un bacio alla sorellina. Si avvicina al visino ed esclama: «Mamma, Mathilde puzza di pecora»!
  • Gigi ed io discutiamo a un certo punto gli dico: «Vedi di cambiare quella faccia che ritrovi perché hai una faccia da schiaffi»! La Bea mi corregge subito: «Ma mamma non può cambiarsi la faccia…è attaccata»! E si pizzica la guancia. 
  • Preparo con gioia l'albero di Natale e cerco in tutti i modi di coinvolgere Beatrice ma è più interessata ad altro. Ad albero finito la chiamo per ammirarlo insieme: «Bea guarda che bello ti piace»? Lei lo guarda perplessa in silenzio e poi domanda: «E i pacchi»? (intendeva i pacchi regalo). 

Ho ancora tante storielle come queste e leggendole mi sono venute le lacrime agli occhi. Alcune sono veramente buffissime! Ma veniamo al post di oggi. Ho scoperto per caso un nuovo account su instagram davvero davvero carino, studioelwa. Lei si chiama Elin Wallin è svedese e vive a Stoccolma. Ha due bimbe biondissime una più bella dell'altra che vivono in un regno meraviglioso: la loro cameretta. Ho raccolto qualche foto che potete vedere in questo collage, non è stupenda la loro camera? Io me ne sono innamorata all'istante. I toni del grigio uniti al bianco e a qualche tocco di rosa antico stanno divinamente. Mi viene la voglia di rivoluzionare la camera delle mie bimbe, ma parlo piano perché so che il mio desiderio verrà presto avverato: Beatrice infatti ha chiesto di dividere la camera e di averne una tutta per sé. In aggiunta a questa bomba piovuta dal cielo, ha esordito che l'arredamento della sua nuova camera sarà MODERNO! Oddio ho già mal di pancia chiedo pietà! 

Photo by studioelwa


Vernici per passione

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Buongiorno amici, quello di oggi sarà un post interessantissimo per tutti gli appassionati di stile shabby ma non solo, quindi mettetevi comodi e prendetevi 5 minuti per voi. Di cosa parlerò oggi? Di una speciale pittura nata per decorare i mobili in stile shabby chic. Ma facciamo un passo indietro. Qualche settimana fa ho ricevuto una mail di Silvia la quale mi ha fatto conoscere il suo mondo: Shabby Chic Life e le pitture Decora Facile. Forse non tutti sanno che io utilizzo da anni una speciale pittura murale ma ero proprio curiosa di provare quest'altra e di scoprire le sue caratteristiche.

Così dopo qualche scambio di mail tra me e Silvia, mi viene recapitato un pacco contente il necessario per trasformare un mobile. Ho giusto un tavolino pronto per essere pitturato, ma questo vi dico già che ve lo mostrerò nel prossimo post, oggi voglio farvi conoscere il mondo di Shabby Chic Life e parlarvi di queste pitture. La linea Decora Facile, comprende vernici a gesso nate per decorare mobili in stile shabby chic. Silvia mi racconta che sono facili da usare e sono indicate per qualsiasi supporto: legno, ferro, plastica e pelle senza dover applicare nessun prodotto preventivo e senza dover affrontare la noiosa operazione del carteggio. 

Io preferisco ugualmente dare una carteggiatina veloce, soprattutto se il mobile è già stato precedentemente rifinito a cera, gomma lacca o flatting. Però sono proprio curiosa di verificare sul mio tavolino la resa di questa vernice così gessosa. Occupandomi da anni di stile shabby, sono sempre molto curiosa su quello che offre il mercato e queste speciali vernici mi hanno incuriosito non poco. La texture è davvero molto vellutata e trovo il prodotto particolarmente denso quindi immagino abbia un'ottima copertura. Ma ora voglio presentarvi Silvia e farvi conoscere meglio il suo lavoro.


Il tuo negozio online tratta anche di Brocante, sei un'appassionata anche tu?
  Sono appassionata di Brocante praticamente da quando ero bambina. Chi mi conosce da sempre, sorelle e zia, conoscono l'amore che nutro per gli oggetti del passato. Adoravo giocare con servizi di tazzine in disuso e mia zia me li dava volentieri vista la mia inclinazione. All'età di 13 anni chiesi di poter avere la credenza della nonna per arredare la mia camera e quell'epoca, parliamo degli anno '80, non esisteva il Brocante, l'Antiquariato e nemmeno l'Arte Povera. Quella credenza per tutti era solo un mobile vecchio di cui sbarazzarsi, per me invece era un pezzo di storia. 
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
  Che non è un lavoro ma una grande passione. Ho creato il marchio Shabby Chic Life e la vernice Decora Facile quasi due anni fa dopo essermi appassionata allo stile shabby chic quando in Italia eri solo tu Sarah Tognetti a parlarne e poche altre. Lo shabby chic ha tirato fuori quelle che sono le mie passioni, l'amore per le cose del passato, la casa, la fotografia e soprattutto il desiderio di creare ambienti armoniosi e accoglienti. Seguo ogni fase del mio lavoro ma quello che forse mi gratifica di più è ul contatto con le persone e poter dare loro uno strumento, la vernice Decora Facile, che realizza i desideri di vedere gli oggetti trasformati in stile shabby chic. 
Qual è l'articolo che va per la maggiore?
  La richiestissima vernice Decora Facile che non necessita di carteggio preventivo e che può essere utilizzata su legno e laminati, plastica, ferro e pelle direttamente.
Qual è il tuo colore preferito della cartella colori Decora Facile?
  Tutti i colori sono stati scelti accuratamente rispettando al massimo la palette di colori che lo stile shabby chic detta, ma la cosa più divertente è che i colori si possono mescolare tra di loro per creare sfumature personalizzate e per rendere il proprio lavoro ancora più originale.
Cosa ami del tuo lavoro?
  Poter parlare di shabby chic e di come vivere in una casa in questo stile, di quanto sia piacevole, delle belle sensazioni e dell'accoglienza che dona. Amo parlare alle persone di come recuperare i mobili e gli oggetti in stile shabby e per me è proprio un modo di vivere, ecco perché il nome Shabby Chic Life.

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use without permission


potete trovarlo anche su:


Natale si avvicina, uno sconto in regalo per voi

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Natale si avvicina avete già cominciato a pensare (o addirittura a fare) ai regali di Natale? Beh amici vi do un consiglio io, perché non vi regalate un corso individuale di tecnica shabby? Per chi si prenota entro la fine di dicembre, può usufruire di uno speciale sconto del 15%. Il corso ha la durata di una giornata (ore 10 - 16 circa) e potete partecipare da soli o in coppia. Mariti, fidanzati e compagni siete in ascolto? Regalate al vostro amore un corso individuale di tecnica shabby, oppure care amiche, non aspettare che siano i vostri uomini a regalarvelo e prendetevi una giornata da regalare a voi stesse: per coltivare la vostra passione, per ritagliarvi un momento di tranquillità e realizzare qualcosa con le vostre mani.

COME FARE PER POTER USUFRUIRE DI QUESTO SPECIALE SCONTO DEL 15%?

  • dovete iscrivervi al corso (da sole o in coppia) entro il 31 gennaio 2016
  • scegliere una data per il corso, che sia entro il 29 febbraio 2016
  • scegliere un mobiletto da trasformare in stile shabby
  • venire a casa mia (Genova) per frequentare il corso

Avete più di due mesi di tempo per iscrivervi al corso, da oggi fino al 31 gennaio e da oggi fino al prossimo 29 febbraio per frequentare il corso (le date da voi scelte dovranno essere concordate con la sottoscritta, sono disponibile a tenere corsi in giorni feriali e festivi). Cosa aspettate? Prendete al volo questa occasione e regalatevi un corso di tecnica shabby individuale!

Per maggiori informazioni: sarahtognetti@yahoo.it


Photo by Francesca Garavini


Una finestra sul Natale

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È arrivato dicembre, è arrivato dicembre! Sto saltellando sulla sedia come una deficiente ma non mi importa, sono troppo felice che Natale è sempre più vicino. Quest'anno come lo scorso anno, Simonetta mi ha invitata a partecipare al Natale al Verde, una bellissima iniziativa dove sono coinvolti ben 25 blog per dei progetti legati al Natale (ovviamente) e al verde. Che sia una decorazione per la tavola o per le feste, una ricetta di cucina, un racconto, un accessorio o una suggestiva immagine fotografica poco importa, l'importante è seguire il tema del progetto proposto.

Le mie rotelle hanno cominciato a girare (le rotelle amici eh, le rotelle!) e la scorsa settimana ho deciso di andare a fare spesa direttamente nel bosco per il mio primissimo progetto di #Natalealverde. Insomma tutti sono capaci di entrare in un negozio e comprare qualche decorazione natalizia, ma provate un po' voi a passeggiare armata di sacchettone Ikea, cesoie, sega, cane al guinzaglio e stivali di gomma (i miei vicini oramai mi hanno dato per irrecuperabile, credo di essere stata additata come la strana del paese) e tornare con un bottino degno di uno gnomo o di un folletto.


A parte le ragnatele che ho mangiato e che mi sono rimaste attaccate ai capelli (mi sono infilata dove solo i cinghiali vanno), a parte le punture di spine di quelle cavolo di bacche rosse, tante carine ma anche tanto stronzine e a parte un quasi ruzzolone su di un tappeto pieno di ricci (ho rischiato veramente grosso), sono riuscita a recuperare tutto l'occorrente per il mio progetto e posso dire con grande orgoglio di aver speso zero euro! 

Ho recuperato dei rami di diametro 3,5 cm circa (ma se li trovate un po' più grandi ancora meglio), dei rametti di edera, dei rametti spogli ma verdi (li ho voluti verdi perché secchi non sarei riuscita ad intrecciarli e mi si sarebbero spezzati in mano) e delle bacche rosse (malefiche). Una volta a casa ho preso chiodi e martello e ho assemblato un quadrato "a mo' di finestrella" con tanto di divisorio. L'edera e i rami verdi intrecciati ai rami della finestrella mi hanno aiutato ad irrobustirla. Più intrecci riuscite a fare e migliore sarà il risultato. Infine ho sistemato i rametti con le bacche rosse e attaccato uno spago per riuscire ad appenderlo al muro.

Tempo di preparazione (escludendo la gita nel bosco) 10-15 minuti circa. Soldi spesi zero euro. Al momento ho appena la mia finestrella sopra al camino e vorrei aggiungerci un uccellino tra il verde, ma ho paura che le bacche rosse (sempre quelle malefiche), non durino tanto con il caldo della stufa. C'è da dire che la mia cagnolina sarà felicissima di tornare nel bosco e fare incetta di materiale sostitutivo. Che dite vi piace la mia alternativa alla solita ghirlanda? 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use without permission


Questo post partecipa all'iniziativa promossa da Aboutgarden, l'orto di Michelle e Giato Salò. Partecipano con me:

Aboutgarden, Blossomzine blog, Cake garden project, Capo Verde, GiardiNote, Giardino Metropolitano, Giato Salò, Home Refresh, Kokedama & Co, La vie en rose de Sami, Lavori in giardino, L'orto dei colori, L'orto di Michelle, Madresalvia studio di progettazione, Orti in progress, Pane, amore e magia, Passeggiando in giardino, 4 piedi & 8,5 Pollici, Quattro toni di verde, Salvia & Rosmarino, Shabby Chic Interiors, Ultimissime dal forno, Ultimissime dall'orto, Un giardino in diretta e 25mq di verde. 


Rullo decorativo per creare

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Buongiorno amici, uh che settimana intensa che è stata questa, meno male che siamo arrivati a venerdì, un po' di respiro è quello che mi ci vuole. Chi farà il ponte di voi? Quest'anno l'Immacolata cade proprio a fagiolo e per chi è fortunato come me, ha davanti a sé quattro giorni di festa. Nel settembre scorso pubblicai un post molto interessante riguardante i rulli decorativi, lo ricordate? Se ve lo siete persi, eccovi il link al post. In quell'articolo vi presentai per la prima volta Cri-lla e la sua vasta gamma di rulli. In molti vi siete innamorati del rullo che ho utilizzato per abbellire la parete della mia camera da letto e oggi penso che vi innamorerete dei rulli con cui mi sono divertita a decorare la carta da pacchi e la stoffa per confezionare i regali di Natale!

Ebbene sì Cri-lla ha colpito ancora e ha fatto centro. Qualche giorno fa ho aperto con entusiasmo la scatola contenente i prodotti dell'azienda e ho cominciato a pensare a come poterli utilizzare. Purtroppo questi sono stati giorni frenetici e non ho potuto fare granché ma non potevo lasciarli a dormire nella loro confezione, così ho preso un po' di stoffa e carta da pacchi colore avana e ho decorato queste "tele" per rendere unici e personalizzare i miei acquisti di Natale. Poi con nastrini e washi tape colorati ho fatto il resto! :)


Avete presente la carta da pacco firmata Ikea? Credo che chiunque ce l'abbia in casa, io un giorno ne ho comprato dieci rotoli! Ho preparato una ciotola con del colore (diluito un po' con acqua), un pennello e dopo aver montato il mio rullo decorativo (quello con i cervi) sull'applicatore, ho spennellato la spugna riempendola di colore. Precedentemente avevo steso bene la mia carta da pacco sul tavolo e ho cominciato subito a creare una colonna di colore. La seconda colonna deve seguire la prima, cercando di mantenere una corretta linearità, perché questo ricordatevi, è il passo più importante.

Per il pezzo di carta che ho decorato non c'è stato bisogno di ricaricare la spugna del rullo con dell'altro colore. Sulla stoffa devo ammettere che il risultato è stato ancora più soddisfacente. Sarà perché ho scelto un colore più a contrasto (il lino bianco e questo colore lampone sono perfetti insieme), sarà perché sulla stoffa, il rullo ha più aderenza e quindi il risultato è un poco differente che steso sulla carta, sta di fatto che finito di decorare queste "tele", avevo ancora voglia di sperimentare ma le bimbe sarebbero uscite da scuola a breve e non potevo certo rimandare.

Tempo fa acquistati del velluto per realizzare dei cuscini per il divano e mi era nata l'idea di decorare prima la stoffa con il rullo decorativo e poi di cucire i copricuscini. Penso che sulle stoffe il rullo dia il meglio di sé. Pensate a quanti oggetti si possono realizzare: tende, copriletti, cuscini, tovagliette per la tavola, runner. Se utilizzate dei colori adatti alla stoffa, tutto si può realizzare! Provate a dare un'occhiata al video divertente che Cri-lla ha girato per mostrarvi quanto può essere facile l'utilizzo dei rulli. E se proprio non avete manualità e non ve la sentite di provare, potreste pensare di regalarlo per Natale alla vostra amica creativa: non avrà più nessuna scusa per aiutarvi a realizzare qualche bell'oggetto che andrà a decorare la vostra casa! ;) 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use without permission

~   Cri-lla   ~
Per informazioni: info@cri-lla.it

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